7 Apr 2021

Perilla: una pianta tutta da scoprire!

Le foglie e i fiori essiccati possono essere usati come spezia, per tisane e infusi.

Perilla: una pianta tutta da scoprire! - Judicaria Officinali

La Perilla (Perilla frutescens) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Labiaceae, conosciuta anche come “egoma” o “shiso”. La pianta, tutta commestibile, ha un aroma sorprendente, un mix tra anice, melissa, menta, basilico, cannella, chiodi di garofano e agrumi. Scopriamola insieme!

La pianta di Perilla ha una forma simile a quella del basilico, con un’altezza che va dai 60 agli 80 cm. Le foglie sono opposte, cuoriformi, con estremità appuntite e margini dentellati. I fiori sono infiorescenze apicali del tutto simili a quelle del basilico.
Anche l’odore è forte e aromatico, cosa che la rende perfetta per il consumo a crudo in insalata.

Molto comune in Cina, viene introdotta successivamente in Giappone, India, Corea e negli altri Paesi asiatici, dove tutt’oggi viene coltivata e utilizzata nell’alimentazione quotidiana.
Sia le sue foglie che i suoi semi sono utilizzati nel campo della medicina tradizionale e dell’erboristeria. Questa pianta è infatti nota per le sue proprietà antimicrobiche, antiallergiche, antinfiammatorie, anticolesterolemiche, antiasmatiche, antibatteriche e antispasmodiche (tra le tante) che ne giustificano il largo impiego nella medicina tradizionale asiatica.

Le foglie e i fiori essiccati possono essere usati come spezia, per tisane e infusi. Vuoi provare la tisana? La trovi qui!

In ambito alimentare la Perilla viene invece aggiunta ai cibi come spezia, consumata fresca come ortaggio di accompagnamento o utilizzata a scopo decorativo, soprattutto per piatti a base di pesce.
I piccoli germogli e le giovani foglie (che possono essere anche essiccate per il consumo in tisane) sono ottime nell’insalata, i fiori acerbi come contorno per minestre e tofu mentre quelli maturi sono ottimi fritti.
Il derivato di una molecola estratta dalla pianta, la perillartina, è usato comunemente come dolcificante in Giappone, dove la varietà di shiso a foglie rosse è anche utilizzata per colorare di rosso l’umeboshi, un particolare condimento acidulo a base di prugne salate e fermentate.

Dai semi della perilla si ricava anche un ottimo olio vegetale, particolarmente ricco in omega tre. Proprio per l’elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi, il consumo di olio di perilla è indicato per contrastare il colesterolo, mantenere in buona salute l’apparato cardiovascolare e rendere la pelle giovane ed elastica.

Una pianta ancora poco conosciuta nei paesi occidentali tutta da scoprire.

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

Il Contadino in cucina